Il sussidio "Le quattro Lune e la sinfonia della Luce" sarà presentato ufficialmente alla Festa dei Giovani dell’MGS a Jesolo il 28 Febbraio, ma nel frattempo siamo in grado di svelarvi i principali contenuti e le novità.
Il nuovo progetto diretto da Oragiovane vuole essere un’esperienza diversa da quella degli altri sussidi: non solo riunisce gli sforzi di professionisti ed esperti che già da anni hanno lavorato nel mondo dei sussidi formativi nella ricca esperienza di INEstate, ma ci si è voluti avvicinare il più possibile all’esperienza che gli animatori fanno ogni anno con i ragazzi nel cortile dell’oratorio, in modo da essere loro vicini con proposte adeguate. Si può dire che il risultato sia stato ed è tuttora, un’esperienza di famiglia salesiana che mette insieme forze provenienti da Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiani cooperatori, laici impegnati nelle opere salesiane, e animatori dell’MGS.
La Cornice Narrativa
La cornice narrativa del sussidio è liberamente tratta dal libro “Le sorelle Medison e la leggenda delle quattro lune” (edizioni La Torre), scritto da Federica Ruggero, una ragazza di 16 anni dell’Oratorio Don Bosco di Padova, che ha anche collaborato alla versione drammatizzata della storia contenuta nel sussidio.
In estrema sintesi, la storia narrata può essere vista come il cammino che quattro sorelle (assieme ai loro amici) intraprendono alla ricerca della Verità sulla loro vita e sul loro destino. La spinta per partire nasce dalla scoperta di una costellazione raffigurante un volto sorridente che le guarda con amore e dalla Leggenda delle Quattro Lune e della Sinfonia della Luce. Durante il viaggio, ricco di incontri e di avventure, gli otto protagonisti impareranno a conoscere loro stessi e a confrontarsi con le sfi de della vita, scoprendo di avere sempre accanto Qualcuno che veglia su di loro. Giunti infi ne ad Alezeia – la meta del loro viaggio – le sorelle Medison si renderanno conto di essere loro le Quattro Lune della leggenda, chiamate a difendere la città dalla minaccia delle tenebre guidate dal malvagio Zaneros. Solo se sapranno assumersi questa nuova responsabilità potranno vincere la battaglia e la Sinfonia della Luce tornerà a trionfare nei cuori delle persone.
A sovraintendere all’adattamento del romanzo è stato chiamato Gilberto Ruzzante, salesiano cooperatore di Padova da anni impeganto nell’animazione teatrale “alla don Bosco” autore e regista tra l’altro di “Kairos il Musical” molto apprezzato dal Rettor Maggiore.
Oltre al desiderio di valorizzare il protagonismo giovanile, la scelta di questa storia come cornice narrativa è stata operata per i molti punti di contatto che essa offre con la strenna 2010 del Rettor Maggiore “Signore, vogliamo vedere Gesù”. Molti sono i punti chiave di cui si è tenuto conto per elaborare la proposta educativa; ne menzioniamo solo alcuni, evidenziandone anche gli spunti di rifl essione offerti dalla storia del sussidio:
Ricorda il Rettor Maggiore che «Ascoltare il grido, esplicito o implicito, dei giovani che vogliono vedere Gesù comporta nella situazione odierna di uscire verso quegli spazi e temi di vita dove i giovani si trovano come a casa propria, per render loro palese che tra i desideri più autentici di vita e felicità c’è nascosta la domanda di senso e la ricerca di Dio». Nella storia del sussidio il viaggio degli otto protagonisti per raggiungere Alezeia (che in greco signifi ca Verità) può essere considerato proprio una metafora del viaggio che ogni persona compie per cercare una risposta, la Verità, per scoprire come Dio dà senso al suo cammino nella vita.
Scrive il Rettor Maggiore, ricordando le parole di don J. E. Vecchi: «Nell’incontro l’iniziativa è di Gesù. Egli si fa avantie cerca l’incontro. [...]Dalle sue parole, dai suoi gesti e dalla sua persona sprigiona un fascino che avvolge il suo interlocutore. È ammirazione, amore, fi ducia e attrazione.Nella storia, è il Volto della Luce che prende l’iniziativa e si “lascia vedere” dalla più piccola delle sorelle, sprigionando un fascino tale da far maturare il desiderio di andare oltre, di seguirlo per saperne di più.
Se nel cammino di ricerca si è soli, si rischia di non avere chiara la direzione e non sapere come muoversi. Per questo è importante la presenza di una Chiesa che desideri camminare insieme condividendo la fatica, le angosce, le paure; che parli collocandosi allo stesso livello; che aiuti a rileggere gli eventi alla Luce di Dio. Nella storia, gli otto protagonisti incontrano molti giovani e adulti responsabili, che desiderano fare un tratto di strada con loro, per aiutarli a camminare verso la meta fi nale e scoprire come la Sinfonia della Luce sia presente in ogni incontro e in ogni esperienza signifi cativa del loro viaggio.
Incontrare Gesù significa scoprire il progetto di Dio per la nostra vita: è un incontro che riempie di gioia e rende raggiante il nostro volto, ma allo stesso tempo apre il cuore e l’agire alla testimonianza nella vita, chiamando a nuove responsabilità a cui occorre rispondere con coraggio. Nella storia, le sorelle Medison scoprono di essere le Quattro Lune e il compito a cui sono chiamate: ed è proprio nel momento in cui incontrano e accettano la Verità che il loro “sì” diventa la scelta precisa di accogliere la Luce per portarla con sé e diventare Figlie della Luce.
Il progetto educativo sta alla base della realizzazione di questo sussidio, anzi ne è il cardine fondamentale su cui sono state costruite tutte le diverse attività (drammatizzazione, attività formative, giochi, preghiere, canzoni, ambientazioni).
È probabilmente la parte che viene meno utilizzata durante lo svolgersi delle attività e anche quella che non viene presentata mai ai destinatari, se non in modo indiretto; tuttavia, essa rappresenta il cuore di tutta l’esperienza di animazione e, proprio per questo, è fondamentale che responsabili, educatori ed animatori la conoscano e la condividano.
In pratica, è quanto devono avere fatto proprio per poter lavorare, la mentalità che sono chiamati ad assumere, il punto di vista che li deve guidare nell’osservare la realtà: per questo va tenuta sempre presente non solo durante le giornate ma anche prima di iniziare a progettare tutta l’esperienza.
Questo sussidio è stato elaborato, quindi, come un percorso formativo dal respiro pastorale indispensabile per realizzare l’attività di animazione ed ogni altra forma di attività educativa, compresa quella scolastica.
Il tema formativo che abbiamo scelto si ispira direttamente alla Strenna 2010 del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Pascuàl Chavez, dal titolo “Signore, vogliamo vedere Gesù”. Molti sono i punti chiave di cui si è tenuto conto per elaborare la proposta educativa; di seguito ne vengono menzionati alcuni, evidenziando anche gli spunti di riflessione offerti dalla storia del sussidio:
La Strenna ci ricorda che «Ascoltare il grido, esplicito o implicito, dei giovani che vogliono vedere Gesù comporta nella situazione odierna di uscire verso quegli spazi e temi di vita dove i giovani si trovano come a casa propria, per render loro palese che tra i desideri più autentici di vita e felicità c’è nascosta la domanda di senso e la ricerca di Dio». Nella storia del sussidio il viaggio degli otto protagonisti per raggiungere Alezeia (che in greco significa Verità) può essere considerato proprio una metafora del viaggio che ogni persona compie per cercare una risposta, la Verità, per scoprire come Dio dà senso al suo cammino nella vita.
Riprendendo le parole di don J. E. Vecchi citate nella Strenna: «Nell’incontro l’iniziativa è di Gesù. Egli si fa avanti e cerca l’incontro. [...]Dalle sue parole, dai suoi gesti e dalla sua persona sprigiona un fascino che avvolge il suo interlocutore. È ammirazione, amore, fiducia e attrazione». Nella storia, è il Volto della Luce che prende l’iniziativa e si “lascia vedere” dalla più piccola delle sorelle, sprigionando un fascino tale da far maturare il desiderio di andare oltre, di seguirlo per saperne di più.
Se nel cammino di ricerca si è soli, si rischia di non avere chiara la direzione e non sapere come muoversi. Per questo è importante la presenza di una Chiesa che desideri camminare insieme condividendo la fatica, le angosce, le paure; che parli collocandosi allo stesso livello; che aiuti a rileggere gli eventi alla Luce di Dio. Nella storia, gli otto protagonisti incontrano molti giovani e adulti responsabili, che desiderano fare un tratto di strada con loro, per aiutarli a camminare verso la meta finale e scoprire come la Sinfonia della Luce sia presente in ogni incontro e in ogni esperienza significativa del loro viaggio. E anche nella vita di tutti i giorni ogni incontro è un’occasione di crescita, che fa maturare negli atteggiamenti e nei valori e prepara all’incontro con la Verità, perché dietro ogni volto e ogni sguardo è possibile scorgere il volto e lo sguardo di Gesù.
Incontrare Gesù significa scoprire il progetto di Dio per la nostra vita: è un incontro che riempie di gioia e rende raggiante il nostro volto, ma allo stesso tempo apre il cuore e l’agire alla testimonianza nella vita, chiamando a nuove responsabilità a cui occorre rispondere con coraggio. Nella storia, le sorelle Medison scoprono di essere le Quattro Lune e il compito a cui sono chiamate: ed è proprio nel momento in cui incontrano e accettano la Verità che il loro “sì” diventa la scelta precisa di accogliere la Luce per portarla con sé e diventare Figlie della Luce.
Tutto il materiale presente nel sussidio fa riferimento a questo progetto educativo perché siamo convinti che attraverso l’animazione e il gioco si possa educare e, di conseguenza, evangelizzare, spinti dal desiderio di percorrere le vie e i sentieri di una pastorale giovanile viva e fervente, sognatrice di un futuro migliore e portatrice di fede e speranza.
Dopo tanta attesa, ecco le prime indiscrezioni sulle magliette del grest 2010, legate al sussidio “Le Quattro Lune e la Sinfonia della Luce”.
Come già da tradizione INEstate, le magliette saranno presentate insieme al sussidio, alla Festa dei Giovani di Jesolo il 28 Febbraio, e saranno poi disponibili direttamente sullo shop online di oragiovane.
La maglietta bambino sarà disponibile nelle colorazioni blu, verde, giallo e rosso, arancio, azzurro, bianco. Sono rappresentati tutti i protagonisti della storia radunati attorno al magico medaglione di Alezeia, in un disegno vivace a 12 colori che accompagnerà i ragazzi durante l'attività estiva. Inoltre, una novità di quest'anno, è il pantone aggiuntivo di colore variabile a seconda della tinta della maglietta, che permette alla grafica di base, di risaltare sulle diverse superfici colorate delle magliette. La resa cromatica è altamente emozionale e aiuta il bambino ad entrare al meglio nel contesto della storia.
La maglia animatore, invece, è tutta una grande novità, che vi invitiamo a scoprire direttamente nel nostro stand alla Festa dei Giovani.