“Il Bicentenario della nascita di Don Bosco ci lancia tutti in un cammino di fedeltà a quella stessa chiamata che egli sentì, ascoltò e che tradusse in vita. Un anno in cui la festa per quel dono che è Don Bosco per la Chiesa e per la sua Famiglia non ci lascerà centrati in noi stessi, autoreferenziali e autocompiaciuti, ma ci lancerà, con maggior forza se possibile, verso la missione. Si tratta di un anno di festa, in cui siamo invitati a vivere ed esprimere la nostra celebrazione come vera Famiglia”
(dalla Strenna 2015 del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime)
Vogliamo presentarvi in anteprima le nuove grafiche delle magliette pensare e realizzate da Oragiovane basate per la ricorrenza del Bicenenario della nascita di Don Bosco (1815-2015). Abbiamo deciso di comunicare in modo chiaro come, dopo 200 anni, la vita e la vivacità della figura di don Bosco non si stiano sbiadendo. Anzi, ogni giorno di più ci accorgiamo di come il Santo dei Giovani ci inviti a uscire dai nostri "piccoli orticelli" per andare con gioia ad incontrare tanti ragazzi e ragazze sulle strade del mondo; sono le strade sulle quali si diventa pienamente "cristiani" e "cittadini" cioè dove, incontrando il Cristo, si diventa "santi"!
un' esperienza di convivenza e collaborazione unica nel suo genere.
In uno stile di animazione centrato sulla relazione bambini e ragazzi incontrano adolescenti, giovani e adulti che scelgono di dedicare tempo, creatività e professionalità al tempo dell'estate perchè diventi un'occasione di crescita umana e cristiana per tutti.
Per tutti, sì. Perchè per noi destinatari dell'azione trasformatrice del GREST non sono unicamente bambini e ragazzi ma, forse specialmente, gli adolescenti che intraprendono la strada del servizio attraverso l'animazione. Per loro il GREST può diventare palestra di relazioni, preziosa occasione dove scoprire e mettere a frutto i propri talenti, contesto privileggiato dove sperimentare le potenzialità del gruppo e crescere nella scoperta di sé e della propria dimensione religiosa. Per questo per noi il Grest inizia con la formazione a monte degli animatori.
Limitare il rischio dell' ”effetto parcheggio” e traghettare il grest verso la sua proria natura di esperienza educativa di qualità è certamente un passaggio facilitato da un serrato lavoro in rete tra religiosi, giovani adulti e genitori corresponsabili delle proposte di pastorale giovanile, auspicabile non solo per il Grest, ma con un carattere continuativo.
Il GREST per Oragiovane è...
una proposta che si realizza in un'ambiente intenzionalmente educativo.
Siamo convinti che tutto “parli” dello stile che contraddistingue l'esperienza di Grest.
Nell'orizzonte della pedagogia d'ambiente, crediamo che la cura degli spazi, l'attenzione all'accoglienza, la costruzione di un clima di famiglia che faciliti la collaborazione, l'esplicita proposta della gioia come strada maestra per una vita piena, siano ingredienti fondamentali per un GREST indimenticabile.
Modalità d'elezione, in quest'ottica, è il coinvolgimento di tutti e di ciascuno, orientato a rendere ognuno costruttore con gli altri dell'avventura del Grest giorno per giorno.
Strategia vincente è per noi curare l'assistenza e la presenza anche e soprattutto nei tempi e negli spazi informali: l'arrivo-accolgienza, il gioco libero in cortile, la pausa, i saluti.
Il GREST per Oragiovane è...
un'esperienza armonica ed organica grazie alle potenzialità della cornice narrativa e del progetto educativo che funge da architettura.
Dall'esperienza maturata sul campo, in oltre 10 anni di collaborazione con diverse realtà educative, siamo convinti che quando ogni elemento trova spazio all'interno di un sfondo integratore la proposta acquisti una marcia in più.
I giochi, le preghiere, i laboratori manuali, le occasioni di riflessione sulle tematiche educative, le gite, prendono il largo per noi dalla storia che ogni giorno viene narrata dagli animatori. La scelta del teatro, in controtendenza a tentazioni tecnologiche, rimane per noi prioritaria quale modalità per coinvolgere bambini e ragazzi in un'esperienza dal vivo.
Le potenzialità della cornice narrativa si riassumono nella possibilità per bambini e ragazzi di vivere ogni momento dell'esperienza di animazione immersi in un' universo fantastico che facilità il protagonismo di ciascuno e limita il rischio di percepire alcune proposte come “appiccicate” all'esperienza ma non sua parte integrante.
L'Architettura del Progetto Educativo (APE) offre, a chi coordina il Grest, un sguardo organico sui temi educativi di fondo che abitano ogni anno la proposta di animazione permettendo di aggiustare la proposta alle esigenze della propria realtà.
THE WAY TO HAPPINESS: la via segnata da don Bosco, per essere felici nel tempo e nell’eternità.
La Strenna 2013 - SIATE SEMPRE LIETI NEL SIGNORE, VE LO RIPETO: SIATE LIETI - ha come obiettivo quello di approfondire la proposta educativo-pastorale di don Bosco: “Miei carissimi figliuoli in Gesù Cristo, vicino o lontano io penso sempre a voi. Uno solo è il io desiderio, quello di vedervi felici nel tempo e nell’eternità” (cf. Lettera da Roma).
E’ il Vangelo della gioia che don Bosco ha offerto ai suoi giovani attraverso la pedagogia della bontà per giungere ad una Santità che vede la gioia come punto di partenza e punto di arrivo. Don Bosco, come educatore, appare come un “cercatore” e un “promotore” della felicità dei suoi giovani e propone loro una formula della Santità:
• Stare allegri, ma di un’allegria “monda dal peccato”; • Adempiere ai doveri di studio e di preghiera; • Fare del bene agli altri (servizio).
Dalla rilettura di questi contenuti Oragiovane ha elaborato un nuovo progetto comunicativo che si presenta nella nuova linea inedita di abbigliamento "The way to Happiness".
Il messaggio veicolato "Con il Cuore abitate il Cielo" invita i giovani a seguire don Bosco nella strada verso la Santità attraverso l'allegria, lo studio, la preghiera e il servizio.
«Rallegratevi nel Signore sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi» (Fil 4:4)
Come Don Bosco educatore,offriamo ai giovani il Vangelo della gioia attraverso la pedagogia della bontà.
Roma, 31 Dicembre 2012 – 1 Gennaio 2013
Il secondo anno di questo triennio di preparazione al bicentenario della nascita di Don Bosco sarà focalizzato sulla sua pedagogia. Nell’anno 2012 abbiamo centrato l’attenzione sulla sua storia e abbiamo cercato di comprendere meglio come tutta la sua vita è stata segnata dalla predilezione per i giovani. Per questo scopo egli consegnò tutte le sue energie, proprio perché percepì che questa era la missione che Dio gli affidava.
Nel 2013 il nostro obiettivo sarà quello di approfondire la sua proposta educativa: ciò che Don Bosco ha inteso offrire ai giovani e il metodo che egli utilizzò per aprire le porte del loro cuore, per conquistare la loro confidenza, per plasmare robuste personalità, dal punto di vista umano e cristiano. Concretamente, vogliamo avvicinarci a Don Bosco educatore. Si tratta dunque di approfondire ed aggiornare il Sistema Preventivo. Ecco il tema della Strenna 2013.
Anche questa volta, il nostro approccio non è solo intellettuale. Da una parte, è certamente necessario uno studio approfondito della Pedagogia Salesiana per aggiornarla secondo la sensibilità e le esigenze del nostro tempo. Oggi i contesti sociali, economici, culturali, politici, religiosi, nei quali ci troviamo a vivere la vocazione e a svolgere la missione salesiana, sono profondamente cambiati. D’altra parte, per una fedeltà carismatica al nostro Padre, è ugualmente necessario fare nostro il contenuto e il metodo della sua offerta educativa e pastorale. Nel contesto della società di oggi siamo chiamati ad essere santi educatori come lui, donando la nostra vita come lui, lavorando con e per i giovani.
Trovare e proporre soluzioni educative universali, che siano idonee a qualsiasi realtà, è assai difficile. Ogni parrocchia, oratorio o centro giovanile che sia, ha il suo trascorso e come tale presenta un’evoluzione sociale ed educativa unica. Per tali motivi non abbiamo l’ambizione di proporre soluzioni ideali, senza prima aver conosciuto personalmente le realtà. I nostri progetti sono e saranno sempre degli spunti utili a stimolare e/o completare i percorsi educativi e formativi di ciascuna realtà.
Oragiovane quest’anno propone per la prima volta un itinerario educativo e formativo annuale che va dall’inizio dell’Anno Pastorale fino all’Estate Ragazzi. Gli strumenti selezionati per accompagnarvi nei vostri cammini annuali, saranno i sussidi “Vite da Sogno”, “Animatori da favola” e l’ormai affermato Sussidio Estivo di cui si conoscerà il contenuto a breve.
“Vite da Sogno”, suggerisce dei percorsi per condurre i ragazzi, in base all’età, verso la scoperta della loro “vocazione”, quel disegno che possa rendere piena la loro vita guidandoli nella costruzione di un progetto che li porti alla felicità. Il tutto è strutturato partendo dalla dimensione del “sogno” abbinata alle figure di alcuni importanti personaggi biblici e al carisma di Don Bosco. Questo percorso aiuta il ragazzo a sentirsi parte di un grande progetto, che lo rende protagonista, capace di scelte coraggiose e investito della responsabilità di rispondere alla chiamata ad essere un “buon cristiano e onesto cittadino”.
“Animatori da Favola”, è invece un sussidio destinato agli adolescenti, che per la prima volta scelgono di cimentarsi nel servizio di animazione. Tale testo offre delle idee e materiali, per un percorso di consapevolezza, dove si stimola il ragazzo a comprendere la sua personale figura di animatore, all’interno dell’ambiente educativo. La favola rappresenta l’espediente narrativo adoperato in ogni singola tappa, utile a rendere piacevole l’impegnativo e delicato itinerario formativo dell’animatore; il tutto senza perdere però d’incisività.