Roma, un giorno d’estate del 2025, si sveglia con le strade piene di ragnatele e di creature dalla forma inquietante.
La città è nel caos per colpa di Tristifero, un essere metà uomo e metà ragno, un cattivone che si nutre della tristezza della gente e comanda un esercito di Aracnoidi, ragni giganti che tessono la tela per aggrovigliare chiunque aspiri alla gioia.
Tristifero vuole vendetta: per secoli è stato rinchiuso nel sottosuolo, però gli scavi per creare la nuova stazione della metropolitana hanno riportato alla luce la sua prigione.
Gli Aracnoidi hanno aperto tre dei quattro lucchetti che lo costringono a rimanere lì dentro, gli manca una chiave per liberarsi e cancellare la gioia dall’esistenza umana.
A scoprire la sua storia sono Flaminia e Tullio. Lei è una dodicenne curiosa e amante della scienza; il fratellino ha otto anni, adora l’archeologia e gira sempre vestito da gladiatore.
I due incontrano Scarpìa, un gatto parlante dall’ironia pungente; li convince a seguirlo in un buco del tempo. Il loro obiettivo è recuperare le chiavi che possono chiudere tutti e quattro i lucchetti della prigione di Tristifero: per farlo devono catapultarsi nella Roma imperiale di Marco Aurelio.