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PROGETTO FORMATIVO IL SOGNO

GRIGLIA OBIETTIVI FORMATIVI (scarica il pdf)

Le 4 attività che vengono proposte intendono offrire ad animatori e/o catechisti alcuni spunti di riflessione e alcuni materiali utili ad accompagnare i ragazzi nel loro cammino di crescita e maturazione umana e cristiana.
I riferimenti alla vita di Don Bosco e ad alcuni passi biblici hanno lo scopo di veicolare innanzitutto l'immediatezza delle "esperienze" pienamente umane narrate nella storia della salvezza. Ma sarà cura dell'animatore valorizzare l'esperienza viva dei ragazzi e quanto essi già vivono.
I rimandi alla Spiritualità Giovanile Salesiana (SGS) (vedi http://www.cnos.org/cnos/index.php?option=com_content&view=article&id=526:la-spiritualita-giovanile-salesiana-cg-231990&catid=81:scs&Itemid=117) ha lo scopo di inquadrare l'iniziativa delle 4 attività in una prospettiva generale di educazione alla fede che tenga insieme le diverse dimensioni della vita cristiana prendendo spunto dalle intuizioni di don Bosco.
Per ognuna delle 3 fasce d'età, verranno mensilmente proposte alcune semplici attività che metteranno a fuoco di volta in volta un aspetto delle varie dimensioni della SGS.
Gli "atteggiamenti da maturare" che vengono suggeriti indicano il "senso" del cammino, i passi/passaggi che si intende compiere con i ragazzi.

Periodo

Titolo

Riferimento alla Spiritualità Giovanile Salesiana

Idea di fondo

Atteggiamenti da maturare

Episodi della vita di Don Bosco

ottobre

Non con le percosse, ma con la mansuetudine.

Attenzione all'umano e al quotidiano

"Con la mansuetudine" operò don Bosco.
"Tutto ciò che è umano, mi riguarda", diceva un poeta latino (Terenzio).

"I care", proponeva don Milani ai suoi ragazzi.
Bambini e ragazzi vivono intensamente da una parte la scoperta di sè, del proprio mondo interiore, con tutte le dinamiche che ciò comporta e, dall'altra, l'incontro con gli altri (coetanei e adulti) e con l'esperienza "umana" in generale.
Perciò in questa prima tappa i ragazzi (con l'attenzione particolare alla fascia d'età di riferimento), a partire dalla loro diretta esperienza di vita, sono invitati e accompagnati a "ri-conoscere" il dono di essere uomini e creature, figli e fratelli e, quindi, a guardare se stessi e gli altri con uno sguardo "buono" (cfr Gen 1,31), senza paure e pregiudizi.

A partire dal proprio quotidiano, dalle situazioni "umane" che si affrontano e dalle persone che si incontrano, si deve provare a guardare oltre, più in profondità, senza fermarsi alle apparenze, cogliendo e accogliendo gli appelli alla "vita piena" che sono posti nel cammino di ciascuno.

Da un atteggiamento di egocentrismo, indifferenza e lamentela, all'assunzione di uno sguardo nuovo e buono su se stessi e gli altri.

Dall'eccesso di parole e rumore, all'ascolto di sé, degli altri e della Parola di Dio

"Un sogno che spalanca la vita", dalle, Memorie dell'oratorio di Don Bosco, in
http://www.donboscoland.it/articoli/articolo.php?id=3814

oppure:
“Il sogno dei 9 anni” da T. Bosco, Una magnifica storia, pp. 8-10.

oppure:
"Il primissimo oratorio" dalle Memorie dell'oratorio, in http://www.donboscoland.it/articoli/articolo.php?id=3842

novembre

Stare sempre allegri.

Assumere lo stile dell'ottimismo e e dell'impegno

Gesù, all'inizio della la sua missione, ci invita ad essere "felici".

Don Bosco, da ragazzo, fonda la Società dell'allegria.
Lo stile salesiano è uno stile e una scelta: l'uomo, il cristiano, cammina speditamente se animato dall'ottimismo che non è ingenuità, bensì fiducia in Dio e desiderio di realizzare un grande progetto di una vita piena.
Per essere cristiani ("santi") per don Bosco bisogna essere "allegri", cioè veri con se stessi e con gli altri e propositivi. L'ottimismo si manifesta poi nella dimensione della festa

Dal pensare troppo a se stessi, alla propositività e all'impegno gioioso.

Dalla preoccupazione di apparire come i migliori e alla moda, al vigilare sull'autenticità della propria gioia

"La Società dell'allegria" dalle Memorie dell'oratorio, in http://www.donboscoland.it/articoli/articolo.php?id=3820

dicembre

Buoni cristiani.

Amicizia col Signore Gesù

In ascolto di Gesù e in cammino con lui, vero uomo, si assume il suo sguardo sul mondo, la sua sensibilità, si interpretano i fatti con la sua mentalità. Gesù bisogna farselo amico non perché ci risolva tutti i problemi ma perché ci offre sempre nuove chiavi di lettura della realtà; si mette al nostro fianco senza giudicarci, ci aspetta se ne abbiamo bisogno, ci rassicura. Come per ogni amicizia, c'è poi bisogno di concretezza: conoscere Gesù, le sue parole e i suoi gesti descritti nel Vangelo, partecipare all'Eucaristia, riservare un po' di tempo alla preghiera, ecc.

Dall'abitudine di fare le scelte da soli e solo con i propri criteri, alla conoscenza e confronto con l'esempio di Gesù.

"Don Borel e la predica dei cavoli", in http://www.donboscoland.it/articoli/articolo.php?id=3846

oppure:
“Mia madre mi insegnò a pregare” da Don Bosco, la magnifica storia, pp. 35-36

gennaio

Onesti cittadini.

Comunione ecclesiale e servizio responsabile

Crescere significa diventare sempre più responsabili.
Nella Chiesa i cristiani sperimentano e imparano lo stile dell'accoglienza e del servizio. Aiutati dai fratelli e attenti ai segni dei tempi, seguono Gesù e con Lui potranno fare "cose grandi" per il bene di ogni uomo e del mondo intero.
Si tratta di ritornare a calarsi nel quotidiano consapevoli di essere in cammino con altri fratelli, responsabili di un compito che il Padre ha affidato a ciascuno di noi.
Gli ambiti nei quali è richiesto il nostro impegno sono i più vari (in famiglia, nello sport, a scuola, nell'ambiente – ecologia – nelle varie forme di volontariato, ecc.)

Dal fare le varie cose per abitudine e senza un progetto, alla consapevolezza di contribuire a rendere sempre più belli la nostra vita e il mondo intero.

Dalla retorica dell'impegno, alla concretezza dei piccoli-grandi gesti quotidiani.

"Che cosa farò della mia vita?" dalle Memorie dell'oratorio, in http://www.donboscoland.it/articoli/articolo.php?id=3828

oppure:
“Io devo studiare” da T. Bosco, Don Bosco, la storia magnifica,

I PASSI BIBLICI DI RIFERIMENTO PER LE DIVERSE FASCIE D'ETA' (segue)

 

8-10 anni

11-13 anni

14-16 anni

Periodo

Passo biblico

Passi biblici

Passi biblici

ottobre

*Le nozze di Cana: Gv 2,1-10

Personaggio biblico: Maria

*Creazione dell'uomo: Gen 1,24-31
*Cos'è l'uomo?: Sal 8
*Le nozze di Cana: Gv 2,1-10
*Dio fa sorgere il sole sui cattivi e sui buoni: Mt 5, 43-48

*Creazione dell'uomo: Gen 1,24-31
*Cos'è l'uomo?: Sal 8
*Le nozze di Cana: Gv 2,1-10
*Dio fa sorgere il sole sui cattivi e sui buoni: Mt 5, 43-48

novembre

*La gioia di Davide: 2 Sam 6,12-15

Personaggio biblico: Davide

*Beata colei che ha creduto: Lc 1,29-48
*Non preoccupatevi: Mt 6,25-34
*Le beatitudini: Mt 5,1-12
*Invitati alla festa: Mt 22,1-14

*Beata colei che ha creduto: Lc 1,29-48
*Non preoccupatevi: Mt 6,25-34
*Le beatitudini: Mt 5,1-12
*Siate sempre lieti: Fil 4,4-7
*I "santi": 1 Cor 1,1-3; 2Cor 1,1-2; Rom 1,7; Ef 1,1-2; Fil 1,1-2; Col 1,1-2              *Invitati alla festa: Mt 22,1-14

dicembre

*Zaccheo: Lc 19,1-10

Personaggio biblico: Zaccheo

*I Magi: 2,1-16
*Lazzaro, Marta e Maria: Gv 12,1-8
*Venite e vedrete: Gv 1,35-50
*Zaccheo: Lc 19,1-10

*I Magi: 2,1-16
*Lazzaro, Marta e Maria: Gv 12,1-8
*Venite e vedrete: Gv 1,35-50
*Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: Fil 2,5-11
*Zaccheo: Lc 19,1-10
*Sto alla porta e busso: Ap 3,14-20
*Rimanete in me: Gv 15,1-17

gennaio

*Parabola dei talenti: Mt 25, 14-30

Personaggio biblico: I servi buoni

*Giona e la pianta di ricino: 3 e 4
*I due figli Mt 21,28-31
*Le dieci monete: Lc 19,11-27

*Giona e la pianta di ricino: 3 e 4
*I due figli Mt 21,28-31
*Le dieci monete: Lc 19,11-27
*Farete cose grandi: Gv 14,12-14

 
Giovedì 21 Novembre 2024
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